Artificial Intelligence Assistant for Cultural Tourism Enhancement
Ente finanziatore
NextGenerationEU - MUR - NODES
Programma di finanziamento
PNRR - M4C2-I 1.5 Ecosistemi dell'Innovazione
Bando di riferimento
NODES - Bando PoC Accademici – Spoke 3 - II cut-off
Anno di presentazione del progetto
2024
Anno di approvazione del progetto
2024
Acronimo del progetto
AIACE
Durata del progetto
8 mesi
Inizio del progetto
15/04/2024
Fine del progetto
14/12/2024
Ente capofila
UNIUPO - Universita Degli Studi del Università del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro"
Progetto approvato - Contributo unità di ricerca del Dipartimento
€55.000,00
Sustainable Development Goals - Agenda 2030
Keyword
Culture
Artificial Intelligence
Turism
Stato del progetto
Approvato
Abstract
L’obiettivo del progetto AIACE consiste nell’addestrare una Intelligenza Artificiale (IA) generativa sulla base di un corpus testuale di argomento storico. Il responsabile del progetto è il curatore dei volumi Storia di Vercelli e Storia della Valsesia. Si tratta di volumi che riflettono lo stato dell’arte della ricerca storica relativa a queste aree del Piemonte: l’approccio adottato è ampiamente interdisciplinare, e include contributi di argomento letterario e artistico che illuminano vari aspetti della storia e della cultura dei territori analizzati. Il corpus testuale corrispondente alle suddette pubblicazioni sarà usato – insieme ad altri testi da identificare nel corso del progetto – per l’addestramento di un LLM (Large Language Model) interrogabile mediante soluzioni di IA basate sui sistemi di OpenAI. I contenuti verranno caricati all’interno del modello: grazie alle competenze dei membri del team, gli output forniti dal sistema verranno progressivamente affinati, ottenendo risposte puntuali ai quesiti posti dagli utenti. La tecnologia oggetto della proposta ha un evidente potenziale commerciale che il Proof of Concept intende esplorare declinandolo su un terreno nuovo. Inoltre l’iniziativa ha la potenzialità di intercettare ulteriori finanziamenti a valle dell’elaborazione del progetto. I risultati attesi consistono nel dimostrare l’efficacia di tale approccio come supporto nella divulgazione della conoscenza in ambito storico e più in generale umanistico. Interrogando via web l’IA si otterranno risposte in linguaggio naturale la cui accuratezza e ampiezza supererà l’attuale offerta di informazioni, rendendo autonomo l’utente e/o supportando il lavoro di guide, operatori museali ecc. nei territori interessati. Il Proof of Concept si propone altresì come un modello replicabile su altre realtà territoriali, con potenziali ricadute che lo rendono appetibile in chiave di trasferimento tecnologico dalla ricerca al mercato. Il progetto tiene conto delle raccomandazioni formulate dall’Unione Europea nell’ultima versione del Digital Competence Framework for Citizens (DigComp 2.2), pp. 77-82 (fonte).
I dati relativi ai progetti sottomessi (a titolo esemplificativo: nome ente finanziatore, titolo del progetto, nome del Principal Investigator, elenco dei partner ......) sono raccolti e organizzati in maniera aggregata all'interno del database "UPO Progetti". Tale database ha lo scopo di raccogliere tutti i dati relativi ai progetti di ricerca sottomessi per conto dell'Ateneo (sia che questi siano stati approvati o non approvati a seguito della sottomissione). Tali dati sono utilizzati con lo scopo di raccogliere statistiche aggregate, per l'ottimizzazione della gestione dei processi di sottomissione dei progetti e per la valutazione statistica dei progetti presentati dai ricercatori, al fine di comprendere a livello statistico quale sia il numero di progetti presentati e la percentuale di approvazione degli stessi, oltre che indagare sui fattori che non hanno consentito l'approvazione del progetto. La valutazione ha esclusiva finalità di tipo statistico e si basa sull'analisi di dati aggregati, non prevede alcun monitoraggio/ performance dei ricercatori in relazione al numero di progetti presentati o al tasso di approvazione/ non approvazione. Si precisa che i dati sono trattati rispettando ogni misura cautelativa della sicurezza e riservatezza. Se desidera ottenere maggiori informazioni in relazione alle analisi effettuate su tali dati, può rivolgersi alla Divisione Ricerca e Sviluppo o al DPO dell'Ateneo (dpo@uniupo.it)